This research aims, on the evident cultural, historical and architectural ‘values’ of the military heritage still present in the Archipelago of La Maddalena, to deepen knowledge of these structures and to propose ideas and guidelines on their conservation and enhancement. Between the late eighteenth century and the First World War the defense of the territory of La Maddalena is expressed especially through measures to protect the borders from foreign invasions, before of the Kingdom of Sardinia and then of Italy. The first attempts of aggression were in the end of 1792, when revolutionary France attacks the Kingdom of Sardinia. In the early nineteenth century the archipelago was equipped with other structures: in addition to the forts Balbiano and St. Stephen, built between 1790 to 1792, are built the forts Carlo Felice and San Giorgio, on the island of Santo Stefano. In the late nineteenth century, the Archipelago of La Maddalena had been fortified. At the end of the First World War, changing the strategically prominent areas, the General Staff of the Army, with the Royal Navy, identifies new fifteen industrial and demographic areas that need protection from the sea. Today, a cultural asset of great strategic importance and landscape, live in the extremely conditions and are subject to spoliation and demolition; a situation that demands urgent action, supported by a preliminary step of knowledge as well as by the development of specific system works for the protection and enhancement.

Il contributo intende, sulla base di evidenti ‘valori’ culturali, sociali, storici e architettonici del patrimonio militare ancora oggi presente sulle isole dell’arcipelago de La Maddalena, sia approfondire la conoscenza di tali strutture sia proporre riflessioni e indicazioni sulla loro conservazione e valorizzazione, visto che ormai sono entrate a pieno titolo nel paesaggio mediterraneo.Tra la fine del Settecento e la Prima Guerra Mondiale la difesa del territorio di La Maddalena si esprime soprattutto attraverso misure di protezione dei confini dalle invasioni straniere, prima del Regno di Sardegna e poi dell’Italia. I primi tentativi di aggressione risalgono alla fine del 1792, quando la Francia rivoluzionaria attaccò il Regno di Sardegna. All’inizio del XIX secolo l’arcipelago era dotato di altre strutture: oltre ai forti Balbiano e Santo Stefano, costruiti tra il 1790 e il 1792, sono stati costruiti i forti Carlo Felice e San Giorgio, sull’isola di Santo Stefano. Alla fine del diciannovesimo secolo, l’arcipelago di La Maddalena veniva fortificato. Alla fine della Prima Guerra Mondiale, cambiando le aree strategicamente importanti, lo Stato maggiore dell’esercito, con la Royal Navy, identifica nuove quindici aree industriali e demografiche che necessitano di protezione dal mare. Oggi, tale patrimonio culturale di grande importanza strategica e paesaggistica, vive in condizioni estreme ed è soggetto a spoliazioni e demolizioni; una situazione che richiede un’azione urgente, supportata da una fase preliminare di conoscenza e dallo sviluppo di specifici sistemi per la protezione e la valorizzazione.

Le strutture militari nell’arcipelago di La Maddalena. Dai forti settecenteschi al sistema difensivo della prima Guerra Mondiale / Military buildings in the archipelago of La Maddalena. From the 18th century fortresses to the defensive system of the first World War / Turco, Maria Grazia. - STAMPA. - (2017), pp. 174-175. (Intervento presentato al convegno Military landscapes : scenari per il futuro del patrimonio militare tenutosi a La Maddalena).

Le strutture militari nell’arcipelago di La Maddalena. Dai forti settecenteschi al sistema difensivo della prima Guerra Mondiale / Military buildings in the archipelago of La Maddalena. From the 18th century fortresses to the defensive system of the first World War

Turco, Maria Grazia
2017

Abstract

This research aims, on the evident cultural, historical and architectural ‘values’ of the military heritage still present in the Archipelago of La Maddalena, to deepen knowledge of these structures and to propose ideas and guidelines on their conservation and enhancement. Between the late eighteenth century and the First World War the defense of the territory of La Maddalena is expressed especially through measures to protect the borders from foreign invasions, before of the Kingdom of Sardinia and then of Italy. The first attempts of aggression were in the end of 1792, when revolutionary France attacks the Kingdom of Sardinia. In the early nineteenth century the archipelago was equipped with other structures: in addition to the forts Balbiano and St. Stephen, built between 1790 to 1792, are built the forts Carlo Felice and San Giorgio, on the island of Santo Stefano. In the late nineteenth century, the Archipelago of La Maddalena had been fortified. At the end of the First World War, changing the strategically prominent areas, the General Staff of the Army, with the Royal Navy, identifies new fifteen industrial and demographic areas that need protection from the sea. Today, a cultural asset of great strategic importance and landscape, live in the extremely conditions and are subject to spoliation and demolition; a situation that demands urgent action, supported by a preliminary step of knowledge as well as by the development of specific system works for the protection and enhancement.
2017
Military landscapes : scenari per il futuro del patrimonio militare
Il contributo intende, sulla base di evidenti ‘valori’ culturali, sociali, storici e architettonici del patrimonio militare ancora oggi presente sulle isole dell’arcipelago de La Maddalena, sia approfondire la conoscenza di tali strutture sia proporre riflessioni e indicazioni sulla loro conservazione e valorizzazione, visto che ormai sono entrate a pieno titolo nel paesaggio mediterraneo.Tra la fine del Settecento e la Prima Guerra Mondiale la difesa del territorio di La Maddalena si esprime soprattutto attraverso misure di protezione dei confini dalle invasioni straniere, prima del Regno di Sardegna e poi dell’Italia. I primi tentativi di aggressione risalgono alla fine del 1792, quando la Francia rivoluzionaria attaccò il Regno di Sardegna. All’inizio del XIX secolo l’arcipelago era dotato di altre strutture: oltre ai forti Balbiano e Santo Stefano, costruiti tra il 1790 e il 1792, sono stati costruiti i forti Carlo Felice e San Giorgio, sull’isola di Santo Stefano. Alla fine del diciannovesimo secolo, l’arcipelago di La Maddalena veniva fortificato. Alla fine della Prima Guerra Mondiale, cambiando le aree strategicamente importanti, lo Stato maggiore dell’esercito, con la Royal Navy, identifica nuove quindici aree industriali e demografiche che necessitano di protezione dal mare. Oggi, tale patrimonio culturale di grande importanza strategica e paesaggistica, vive in condizioni estreme ed è soggetto a spoliazioni e demolizioni; una situazione che richiede un’azione urgente, supportata da una fase preliminare di conoscenza e dallo sviluppo di specifici sistemi per la protezione e la valorizzazione.
arcipelago di La Maddalena; fortificazioni; prima guerra mondiale; restauro, valorizzazione; paesaggio; archipelago of La Maddalena; fortresses; first world war; conservation/restoration; enhancement; landscapes
04 Pubblicazione in atti di convegno::04b Atto di convegno in volume
Le strutture militari nell’arcipelago di La Maddalena. Dai forti settecenteschi al sistema difensivo della prima Guerra Mondiale / Military buildings in the archipelago of La Maddalena. From the 18th century fortresses to the defensive system of the first World War / Turco, Maria Grazia. - STAMPA. - (2017), pp. 174-175. (Intervento presentato al convegno Military landscapes : scenari per il futuro del patrimonio militare tenutosi a La Maddalena).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1018426
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